TAPPA NOVANTADUE Marina di Pescia Romana – Il Carrubo
Tra una battigia e l’altra, ovvero tra la partenza e l’arrivo di questa prima tappa toscana, tutto fila liscio. Il mare rimane calmo mentre l’Argentario si avvicina lentamente. Solo una lieve brezza contraria si palesa con l’intento di darci noia, ma inevitabilmente fallisce. È una giornata così tranquilla che pare proprio perfetta per voltarsi e ricordare, continuando il racconto del “dietro le quinte di MammaVado”.
Nell’attuale mondo incline alla competizione su tutti i fronti e a qualsiasi costo, la collaborazione è un valore raro. Raro non significa peró assente.
Così, dopo la stretta di mano con Elisa, arrivò a distanza di poco tempo quella con Massimo. Negli uffici Ghe.Ba.Gas sono stato ascoltato dall’inizio alla fine e questo credetemi è, al pari della collaborazione, un miraggio.
“Sei matto lo sai?!”
“Si”
“Perfetto”
Credo abbiano concluso così il nostro primo incontro salvo poi aggiungere:
“Si può fare”.
La pragmaticità credo sia un requisito fondamentale per la loro professione e comunque, ad oggi, son certo sia parte della loro professionalità. Forse anche per questo, quel “si può fare” divenne nel giro di poco un insostituibile “si fa”.
Grazie ragazzi
MAMMA VADO IN KAYAK