TAPPA QUARANTANOVE Cirò Marina – Crotone
Ero alla disperata ricerca di un regalo, anzi di un pensiero. Diciamo qualcosa di personale, che potesse in qualche modo occupare del tempo e, allo stesso modo, non richiedesse l’uso delle mani. Doveva inoltre essere reperibile velocemente e compatto a sufficienza, così da poter essere recapitato via posta dall’altra parte d’Italia, possibilmente in un tempo ragionevole. Li per li mi è parso l’identikit del dono impossibile, poi fortunatamente, è spuntato un amico suggerendo un’insperata soluzione al rompicapo: un audiolibro!
Proprio così venni a conoscenza degli audiolibri, mentre cercavo un improbabile pensiero dalle caratteristiche quasi impossibili.
L’idea mi convinse subito e bastò una mail a chiudere il cerchio. Prima però, lo provai, giusto per sapere se effettivamente avessi fatto bingo. Mi ero imbattuto per assoluto caso, in quella che sarebbe stata la grande svolta.
Ogni ingegnere è ossessionato dall’ottimizzazione di un qualche cosa. Fin dall’inizio del mio particolarissimo internship “gira l’italia in kayak”, mi son sempre chiesto come poter sfruttare al meglio le ore ai remi. Ecco finalmente la risposta: audiolibri su audiolibri.
Facciamo due conti: abbiamo circa 2 mesi che ci aspettano, diciamo 60 giorni. Trascorriamo dalle 6 alle 8 ore in mare ogni giorno, scegliamo quindi un comodo valor medio: 7. I conti sono semplicissimi, 6 per 7 fa 42, più uno 0, 420. Quattrocentoventi ore di lettura. Libri su libri, anzi una potenziale piccola biblioteca, pronta per essere ascoltata. Abbiamo quindi iniziato a leggere con la pagaia in mano, oppure più raramente, stesi a pancia in sù, con lo sguardo tra le nuvole.
MAMMA VADO IN KAYAK