TAPPA UNO Venezia – Chioggia
L’esordio è sempre l’esordio. Non importa quanto siano quantitativamente insignificanti i primi 30km rispetto ai 3000 che ci aspettano, hanno un sapore tutto loro. Sarebbe bastata la sola acqua salata ad emozionarmi. Addio lago, pronti o meno ci vogliamo misurare con il mare. Invece il brivido è andato ben oltre. Il traffico della laguna, la magia di piazza San Marco, le lacrime di mamma Tizi nel salutarci, Elisa che si sbraccia mentre ci insegue in gondola.
Il lido scivola rapido sulla sinistra proteggendoci dal mare aperto, il sole cala e la laguna ci avvolge quieta. Ci siamo dati un appuntamento con il buio a Chioggia non potevamo mancarlo ed effettivamente non è stato mancato.
Ore 21.00 due fratelli felici saltellano mentre Stefano Mascolo arriva a sirene spiegate nella piazza centrale con la nostra casetta a 4 ruote.
PS. Per palesi ragioni di organizzazione il diario sarà in differita.
MAMMA VADO IN KAYAK