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TAPPA TRENTASETTE  Tricase – Torre Pali

“Giulio, vedo Santa Maria di Leuca!”

Era il 21 maggio, quando il Furbetto all’imbrunire sbracciò strillando ripetutamente questa frase per la prima volta. Una visione, un mantra, o forse, più semplicemente, un’espressione del subconscio materializzatasi in quell’urlo, come fosse un auspicio. Quella all’orizzonte, invece, era Chioggia e, all’estremità, mancavano più di mille estenuanti chilometri. Leuca ora è li, anzi, ad essere puntigliosi, ora è già alle spalle. Un altro urlo, questa volta silente, pagaiate decise, seguite da altre, matura esultanza per il primo giro di boa, l’illusione di una risalita che ufficialmente andrà rimandata a Scilla.

Daje Furbetto!

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mappa 37