TAPPA QUARANTASEI  Trebisacce – Lido Sant’Angelo

Rossano e Trebisacce si guardano dai lati opposti di un golfo probabilmente troppo ampio, per esser tagliato a cuor leggero. Insieme a Piergiorgio decidiamo quindi di puntare Sibari per pranzo.
Ci sono due ciminiere molto alte, poco prima di Rossano, alte a tal punto da poter essere avvistate a più di 10km di distanza. Ripensandoci, forse, eccessivamente alte. Un punto fermo divenuto, con il passare delle ore, un incubo. Costantemente presente, quasi ingombrante, a voler sottolineare un avanzare insignificante e lento, seppur regolare, complice il vento avverso. Ma non c’è stanchezza che non possa esser curata. Lo sapeva Piergiorgio quando organizzò l’accoglienza, lo sapeva Giuseppe quando ci ospitò nella sua area Kite, lo sapeva anche la moglie Valentina mentre ci serviva un’ottima carbonara. Forse, e la oso, lo sapeva persino il cielo mentre si tingeva di rosso.
Vorremmo ringraziare tutti, e lo facciamo qui. Grazie ragazzi!
Perdonatemi, quasi dimenticavo, Ma Piergiorgio chi è?! Immaginate un’associazione molto piccola, composta da pochissime persone e per questo, bisognosa di un’enorme passione, di un’avvolgente energia per poter sopravvivere al tempo. Piergiorgio è proprio l’esempio di quella passione, quell’energia, quella generosità della quale ogni piccola associazione ha bisogno, a partire proprio dalla sua.