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TAPPA OTTANTACINQUE E SEI Torre Astura – Marina di Ardea – Ostia

Non ho ancora abbastanza esperienza sul camper mammavado per capire se persone come Marco e Gennaro siano l’eccezione oppure la regola. Fatto sta che ogni volta che ti trovi lontano da casa, sono persone come loro che danno quel particolare valore aggiunto ad un luogo.

Permettetemi una degna introduzione riguardo i personaggi di cui parliamo…
Marco Menichetti e Gennaro Cirillo.
Marco è il responsabile della scuola Kayak e Surfski all’interno del circolo Vela Tirrena di Anzio ormai da due anni. Una passione per il Kayak nata come hobby che ha preso sempre più piede nella sua vita fino a diventare uno degli ingredienti fondamentali.
Gennaro, consigliere della federazione italiana canoa kayak, ha probabilmente passato più tempo navigando di quanto io ne abbia trascorso su questa terra…

Alla gustosa pasta cucinata e condivisa hanno fatto da contorno storie e aneddoti di vite all’insegna dell’amore per ciò che fanno.

Un mondo nuovo, sconosciuto ed inesplorato per me, legittimo figlio della terra a metà tra bassa e monti che da sempre chiamo casa. Il mare è sempre stato per il sottoscritto un incanto favoloso che determinava il confine ultimo di un viaggio.

Ma dove qualcuno vede una fine qualcun altro vede un inizio.

Ed è così che, meravigliato, ho ascoltato le storie di Gennaro sulle Olimpiadi a cui ha partecipato, sul giro dell’Italia che anche lui ha fatto in kayak nel 1989, remando da solo a lato della sua barca d’appoggio.

Mi ha colpito come un pugno in faccia l’avventura vissuta da Marco.
Da Olbia a Ostia in Kayak. Più di 30 ore consecutive pagaiando sul mare. Un’impresa che, nella mia mentalità da uomo di campagna, ha del surreale.

Fermiamoci un attimo a pensare a quante sono 30 ore. Ora pensate di passarle pagaiando. Fatico anche solo ad immaginare.

Solo per queste storie, per il pranzo gentilmente preparato e per la cortesia dimostrata meriterebbero tutta la gratitudine, ma forse non è sufficiente, dato che il loro aiuto non è finito qui.

Già perché Marco, con tutta la pazienza da istruttore, ha preso sotto la sua ala e sopra la sua canoa Enrico, amico e aiuto camperista, nel giorno del suo compleanno per portarlo a vedere le grotte di Nerone, in un’esperienza che, sono sicuro, ha gradito immensamente.

Gennaro, dal canto suo, con un paio di telefonate è riuscito a garantirci un approdo sicuro in quel di Ostia, dove siamo stati accolti dalla Lega Navale la sera successiva.

Nel mezzo, una notte in campeggio arricchita da una bottiglia di buon vino aperta per festeggiare il compleanno del nostro buon Enrico.

Poche persone, amanti del mare, per capire quanto quella bellissima distesa blu possa cambiarti. Poche persone per passare alcune ore in tranquillità e allegria.

Poche persone che ti ricordano che il mondo è bello solo perché dove qualcuno vede una fine, qualcun altro vede un inizio.

A presto
Il camperista

MAMMA VADO IN KAYAK

mappa 85/86