TAPPA OTTANTA Lido di Licola – Le Vagnole
I problemi, si sa, prima o poi vengono a galla. Il tutto peró avviene senza alcun senso logico. Vengono a galla persino i problemi pesanti, quelli drammatici, problemi che se solo rispettassero la fisica se ne starebbero sommersi per l’eternità. È un argomento infinitamente complesso, e per questo non mi azzarderei mai a tentare di sviscerarlo in un misero post.
Ci sono poi i problemi leggeri, quelli che non solo vengono a galla, ma proprio non affondano mai. Vi chiedo di prendermi alla lettera perchè sto parlando della plastica in mare.
Circa tre settimane fa, per una serie fortunata di eventi siamo entrati in contatto con la FICK, la federazione Italiana Canoa Kayak. Dopo esserci presentati, noi siamo infatti nuovissimi a questo mondo, siamo stati invitati a riflettere e far riflettere sul problema “plastica in mare”.
Chi viene dal Poli di Milano sente plastica e vede il dipartimento Natta. Pensando a quei corridoi, non su può che concludere che di per se l’invenzione è sensazionale. È altrettanto evidente che isole di rifiuti galleggianti rappresentano un fallimento evolutivo e chi va per mare lo sa.
Torniamo a ferragosto, giorno della tappa ottanta: @federcanoa promuove il #bluekayakday e dopo aver aderito vi invitiamo a riflettere a vostra volta sulla faccenda. Fateci caso: il problema è evidente, il problema sta a galla.
MAMMA VADO IN KAYAK