TAPPA DIECI Fano – Senigallia
Nemmeno vagabondando a lungo ci si abituerà mai al sorprendente potere dell’ospitalità. Riesce sempre a spiazzare.
Dopo i 5kg di carne della sera precedente, ci vengono rifilati anche 5kg dipaste a colazione e, come se non bastasse, i panini per il pranzo.
Torniamo al porto di Fano nel quale avevamo attraccato la nostra Penelope (detta Simona). La troviamo che galleggia fiera tra Ardis e un altro magnifico yacht per nulla a disagio dei suoi modesti 5.40m.
La tappa è corta e Senigallia non tarda a mostrarsi. Ed ecco sbucare nuovamente l’ospitalità. Mentre Lorenzo colma la sua carenza d’affetto abbracciandosi da solo, un omone coi baffi e l’amico dai capelli canuti ci accolgono al Vela Club di Senigallia. Birretta e chiacchiere per noi.
Una tappa così fortunata è sicuramente debitrice. Proviamo, infilando qualche grazie, a saldare il conto.
Grazie ad Ale e Anna per la Cena.
Grazie a Must Cafè per la colazione e il pranzo.
Grazie al Velaclubsenigallia per le birrette e l’accoglienza.
Infine grazie a Zio Lele per averci fatto trovare le chiavi di una casa senza ruote nella quale poter lavare i panni sporchi.
MAMMA VADO IN KAYAK